“Temo che diminuisca in me l'intensità della vita morale, del senso del dovere, dell'imperativo categorico, direbbe il Kant. Eppure, se ne ricorda, Don Francesco? Quando, or son quasi due due anni venni al Cristo con grande ardore e speranza di rinnovamento interiore attinto ai nuovi principi vivificatori, compresi come ragione dell'esistenza il proprio perfezionamento morale, solo tributo di verace adorazione a Dio. Or sono, lo ripeto, trascorsi quasi due anni, e riconosco quanto poco profitto io abbia fatto nel bene.”
Argomenti
due-giorni , dio , vita , speranza , adorazione , ardore , bene , cristo , don , dovere , esistenza , fatto , grande , imperativo , morale , perfezionamento , principe , principio , profitto , ragione , ricordo , rinnovamento , senso , tributo , intensità , poco , proprioAlessandra Carlotti di Rudinì 9
religiosa italiana con il nome di Madre Maria di Gesù 1876–1931Citazioni simili

Origine: Ritrattino di Kant a uso di mio figlio, Capitolo 4, Come è possibile agire bene, p. 72

Variante: L’esistenza di dio è per Kant […], una sorta di meta che serve a "regolare dall’interno" il buon funzionamento della morale umana.
Origine: Ritrattino di Kant a uso di mio figlio, Capitolo 5, Un appuntino su cosa significa «la religione nei limiti della sola ragione», p. 82

“[Kant] Il suo è un invito a […] cercare le ragioni ultime della morale.”
Origine: Ritrattino di Kant a uso di mio figlio, Capitolo 1, Perché proprio Kant? Ovvero: il fascino discreto della ragione pura, p. 25