Origine: Le bambine nella storia dell'educazione, p. 252
“Nei galatei sono considerate bambine cattive le bambine impazienti e sgarbate, le egoiste, le bugiarde, le pigre, le ghiotte, sono condannati cioè tutti i comportamenti opposti alle virtù classiche per le bambine dei galatei: la pazienza, la docilità, la diligenza, la moderazione e la bontà. Botte e punizioni di vario tipo non sembrano mancare nei ricordi autobiografici. I figli – ricorda Regina Terruzzi – si crescevano con la bacchetta: «La mia vicina di banco, maggiore di tanti marmocchi, mi raccontava delle battute materne per sgorbi sui quaderni, per macchie sui fogli dei compiti e spesso mi mostrava le ecchimosi sulle braccia e sulle gambe». E anche quando non si ricorreva alle botte «la bacchetta faceva bella mostra di sé in cucina, appesa sopra il camino e bastava indicarla per farci rigar dritto: era una specie di testimonianza a garanzia della quiete domestica.»”
Origine: Le bambine nella storia dell'educazione, p. 283
Argomenti
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Origine: Le bambine nella storia dell'educazione, p. 267
Giovanni Faldella
(1846–1928) scrittore, giornalista e politico italiano
Origine: Citato in Frasi celebri della letteratura italiana, Vallardi, Milano, 1994, p. 119. ISBN 88-11-93614-4
Origine: Le figurine, p. 10