“Berlusconi dice di essere contrario a una società multietnica. Ma l'affermazione non ha senso perché l'Italia è già una società multietnica, come lo sono tutti gli altri Paesi europei, per non parlare degli Stati Uniti. Ha senso essere contrari a una società multiculturale – costituita da etnie separate e chiuse, ciascuna delle quali con un proprio statuto civile diverso, se non addirittura opposto, a quello nazionale – che segnerebbe la fine dello Stato e della sua sovranità.”
Origine: Da Gli immigrati e l'etica dello Stato https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2009/maggio/16/Gli_immigrati_etica_dello_Stato_co_9_090516125.shtml, Corriere della Sera, 16 maggio 2009.
Citazioni simili

2009
Origine: Citato in Immigrati, Maroni insiste sulla linea dura. Il premier: "No all'Italia multietnica" http://www.repubblica.it/2009/04/sezioni/cronaca/immigrati-6/maroni-9mag/maroni-9mag.html, Repubblica.it 10 maggio 2009.

da Muti: a Chicago porterò la classica tra gli emarginati, Corriere della Sera, 23 novembre 2009

L'America «post-industriale»), p. 202
Atlante ideologico
Variante: Gli Stati Uniti d'America sono anzitutto la prima società super-nazionale. Il mondo è nei loro confini: Sassoni e Slavi, Latini e Africani, Baltici e Caucasici, con la carica di violenza e pregiudizi che è nella storia del mondo. [... ] Non esistono altri esempi d'una simile esperienza umana. L'URSS è super-nazionale come Stato, non come società. Ciascuno dei molti popoli sovietici ha un proprio territorio, mentre le genti degli Stati Uniti sono confuse, i loro gruppi nazionali formano al massimo piccole isole, grumi, quartieri etnici sparsi dovunque senza un ordine politico. (XIII. Il grattacielo di Babele (L'America «post-industriale»), p. 202)

vol. II, p. 866; citato in Ginsborg 1989, p. 55