“Estate, molle stagione | di cocomeri e baci | e di pomeriggi felici | che non giungono a tradimento. || Eppure non mancano | afflizioni e mestizie, ma si vive | con una certezza: sempre al pianto | seguirà la dimenticanza del pianto.”
da La dimenticanza del pianto, p. 13
Sfarzo d'inesistenza
Argomenti
tradimento , stagione , certezza , molle , pomeriggio , pianto , estate , afflizione , dimenticanzaLillo Gullo 23
poeta, scrittore e giornalista italiano 1952Citazioni simili

Variante: Non c'è niente che sappia di morte, - continuò, - più del sole d'estate, della gran luce, della natura esuberante. Tu fiuti l'aria e senti il bosco, e ti accorgi che piante e bestie se ne infischiano di te. Tutto vive e si macera in se stesso. La natura è la morte...
Origine: Il diavolo sulle colline, VII

“[Haiku] Dell'estate, rosso e fresco | scoppio di risa, | fetta | di cocomero!”
Cocomero, in Orfeo, p. 1329

Origine: Citato in Aa. Vv., Lirici greci, traduzione di Salvatore Quasimodo, Mondadori, 1996. ISBN 88-04-42291-2.

da Le mie perle, vv. 1-4, p. 118
Futuro antico