“[Alla domanda "Ci può dire qualcosa sul processo di creazione di un personaggio?"] Almeno per Lain, era il mio primo lavoro, non avevo alcuna idea di come fare, ma ci siamo riuniti in gruppo dicendo chi pensiamo sia Lain, come dovrebbe essere, cosa avrebbe provato, ecc. Dopo sono tornato a casa, ho disegnato un mucchio di modelli di personaggi e schizzi e gli ho portati con me: loro dicevano "ci siamo quasi", così abbiamo ripetuto il ciclo di incontri fino a quando abbiamo realizzato Lain.”

Ultimo aggiornamento 18 Gennaio 2019. Storia
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Yoshitoshi ABe 3
fumettista e animatore giapponese 1971

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“Quando interpreti un personaggio, devi essere mentalmente libero e quindi devi mettere da parte i tuoi giudizi personali. Può essere pericoloso perché si possono perdere alcuni aspetti, caratteristiche, anche solo sfumature, del personaggio.”

Philip Seymour Hoffman (1967–2014) attore e regista statunitense

Origine: Citato in Arianna Finos, Philip Seymour Hoffman: "Capote, un personaggio ambiguo" http://trovacinema.repubblica.it/news/dettaglio/philip-seymour-hoffman-capote-un-personaggio-ambiguo/304034, repubblica.it, 2 marzo 2006.

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“Osserva la creazione: alberi, uccelli, erba, animali… Sai una cosa? Tutta la creazione è colma di gioia. Tutta la creazione è felice! Si, lo so: c'è sofferenza, dolore, crescita, declino, vecchiaia e morte. Si, tutto ciò sta nella creazione, ma se voi comprendeste cosa realmente significa felicità! Solo l'essere umano ha sete, solo il cuore umano è inquieto. Non è strano? Perché l'essere umano è infelice e cosa si può fare per trasformare questa tristezza in gioia? Perché gli uomini sono tristi? Perché hanno idee distorte e atteggiamenti sbagliati. La prima idea distorta che gli uomini hanno è che gioia equivalga a euforia, sensazioni di piacere, divertimento. Con questa idea in testa gli uomini vanno in cerca di droghe e stimolanti, e finiscono con l'essere depressi. […] La seconda idea distorta consiste nel pensare che possiamo raggiungere la nostra felicità, che possiamo fare qualcosa per afferrarla. […] La terza e forse più determinante idea distorta sulla felicità consiste nel ritenere che essa si trovi fuori di noi, nelle cose esterne, nelle altre persone. «Cambio lavoro, così forse sarò felice»; oppure: «Cambio casa, mi sposo con un'altra persona…, così forse sarò felice», ecc. La felicità non ha nulla a che vedere con l'esterno. In genere si crede che i soldi, il potere, la rispettabilità possano rendere felici. Di fatto però non è così.”

Anthony de Mello (1931–1987) gesuita e scrittore indiano

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