“Qualcuno riesce a fare di più, qualche altro di meno; e c'è chi prende un aereo e va nei lebbrosari di Calcutta, e c'è chi si trova a entrare nel foyer di Los Escudos e prende una camera e una birra gelata. L'importante, credo, sia non fingere; giocare la partita con le carte che si hanno in mano cercando di essere più buena gente che hijo de puta, sentendosi più vicini alla nobiltà di chi ha perso che all'arroganza di chi ha vinto, e più lontani dalla meschinità di chi ha perso che dalla generosità di chi ha vinto.”
Origine: Brum Brum, p. 215
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da una lettera a Gaetano Salvemini, 16 aprile 1946
Variante: Non è possibile fare delle innovazioni radicali con la presenza di truppe di occupazione. Il governo inglese e quello americano considerano il nostro Paese come un trampolino di lancio contro la Russia e hanno tutto l’interesse ad appoggiare i reazionari, loro eventuali alleati contro i comunisti. È vero. Noi abbiamo perso la partita. Ma le carte che avevamo in mano non ci permettevano di vincerla. (da una lettera a Gaetano Salvemini, 16 aprile 1946)
Origine: Citato in Corrado Stajano, Gli impuniti del dopoguerra http://www.corriere.it/cultura/17_aprile_28/postfascismo-libro-saggio-davide-conti-einaudi-mussolini-97881fa0-2c24-11e7-a45f-5318c0275c1e.shtml, Corriere.it, 28 aprile 2017.
Origine: https://www.satisfiction.eu/domani/
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