“Spesso parliamo degli animali attribuendo a loro valori, sentimenti, peculiarità superiori all'Uomo, addirittura arriviamo a definirli esseri con una coscienza, un'anima. Ma penso ci sia un'aspetto fondamentale che ci distingue dal regno animale; essi non hanno nessuna possibilità di decidere il loro destino, il loro ruolo in questo Universo. C'è sempre stato "qualcuno" che ha deciso per loro. Per un cerbiatto sà saranno sempre tre compiti che dovrà espletare per riuscire a soppravvivere e dare continuità alla sua specie…quello di cibarsi, riprodursi e quello di sfuggire dai suoi predatori. Non dobbiamo commettere l'errore di identificarci prematuramente in uno di questi ruoli già predeterminato. Il nostro compito principale dovrà essre quello di comprenedere chi veramente siamo, quale sarà il nostro reale ruolo e compito da espletare in questa vita; e se anche scopriremo di essere cerbiatti invece che leoni, dovremo accettarlo con umiltà; anche perchè nell'universo non ci sarebbero leoni senza i cerbiatti.”

—  roberto90

Ultimo aggiornamento 30 Novembre 2023. Storia

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“L'uomo si distingue dall'animale in virtù della compassione verso l'animale stesso.”

Richard Wagner (1813–1883) compositore, librettista, direttore d'orchestra e saggista tedesco

Origine: Da Lettera aperta, 1879; citato in Michela Vittoria Brambilla, Manifesto animalista, Mondadori, Milano, 2012, p. 13 http://books.google.it/books?id=Q7unqe9B3JkC&pg=PR50. ISBN 978-88-04-62679-4

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“Ricordatevelo sempre: gli animali sono esseri di grande dignità e hanno l'anima.”

Maurizio Costanzo (1938) giornalista, conduttore televisivo e autore televisivo italiano

Origine: Dall' intervento per la Giornata per la Coscienza degli Animali del 2 luglio 2011 http://www.lacoscienzadeglianimali.it/index.php/component/content/article/325-2-luglio-2011-milano.

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“Qui nessun animale può essere ucciso… Nella cucina della sacra e graziosa maestà del re prima si uccidevano ogni giorno molte migliaia di animali per farne brodi. Ma ora, nel momento della promulgazione di questo pio editto, si uccidono soltanto tre animali, due pavoni e una gazzella, e la gazzella non sempre. In avvenire non saranno uccisi nemmeno questi tre animali…”

Ashoka (-304–-232 a.C.) Sovrano dell'impero Maurya

Origine: Dall'editto XIV, scolpito nella piramide silicea di Kalsi e nelle rocce granitiche di Girnal; citato in Carlo Coccioli, Budda e il suo glorioso mondo, Piccolo Karma Edizioni, Milano, 2015, p. 203 https://books.google.it/books?id=W3IJBgAAQBAJ&pg=PT203. ISBN 9788897531159

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