“Nella relatività generale la materia è un buco in un pieno: più precisamente, una discontinuità del campo gravitazionale. Nei luoghi in cui si trova la materia il campo diventa infatti infinito, e cessa dunque di esistere.”

Origine: Il Vangelo secondo la Scienza, p. 64; 2008

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 04 Giugno 2020. Storia
Piergiorgio Odifreddi photo
Piergiorgio Odifreddi 85
matematico, logico e saggista italiano 1950

Citazioni simili

Fritjof Capra photo
Albert Einstein photo
Albert Einstein photo
Albert Einstein photo
Piergiorgio Odifreddi photo
Giovanni Segantini photo
Friedrich Schelling photo

“Infatti, cos'altro è la materia, se non spirito spento?”

Friedrich Schelling (1775–1854) filosofo tedesco

Origine: Da Erster Entwurf eines Systems der Naturphilosophie; citato in Gino Ditadi, I filosofi e gli animali, vol. 2, Isonomia editrice, Este, 1994, p. 773. ISBN 88-85944-12-4

Théophile Gautier photo

“In generale, quando una cosa diventa utile cessa di essere bella.”

Théophile Gautier (1811–1872) scrittore, poeta e giornalista francese

Origine: Da Poesie complete, prefazione.

Jeanette Winterson photo
Carl Gustav Jung photo

“[L'alchimista esperiva inconsciamente] la sua proiezione come qualità della materia. Ma ciò di cui viveva l'esperienza era in realtà il suo inconscio […] Tutto ciò che era inconscio era, se attivato, proiettato sulla materia, veniva cioè incontro all'uomo dall'esterno […] [A causa del] miscuglio di fisico e psichico [egli ignora del tutto] se le trasformazioni ultime del processo alchimistico vadano ricercate maggiormente in campo materiale o in campo spirituale […] a quei tempi non si trattava di alternativa; esisteva piuttosto un regno intermedio tra materia e spirito: cioè un regno psichico di corpi sottili aventi la proprietà di manifestarsi in forma sia spirituale sia materiale […] Naturalmente questo regno intermedio di corpi sottili cessa di colpo di esistere qualora si tenti di indagare la materia in sé e per sé […] finché noi crediamo di sapere qualcosa di definitivo sulla materia e sull'anima. Ma se viene il momento in cui la fisica sfiora «regioni inesplorate, inesplorabili», e contemporaneamente la psicologia è costretta ad ammettere che esistono altre forme d'esistenza psichica al di fuori delle acquisizioni personali della coscienza, in cui cioè anche la psicologia cozza contro un'oscurità impenetrabile, allora quel regno intermedio ritorna in vita, e il fisico e lo psichico si fondono una volta di più in un'unità indivisibile. Oggi ci siamo molto avvicinati a questa svolta.”

Carl Gustav Jung (1875–1961) psichiatra, psicoanalista e antropologo svizzero

Origine: Da Psicologia e alchimia (1935); citato in von Franz, Psiche e materia, p. 124.

Argomenti correlati