“Beato dunque quell'uomo, a cui potesse toccare in sorte, di essere sotto l'educazione d'un Filosofo delle Asinesche virtù pienamente dotato. La pazienza oscurerebbe l'orgoglio, la posatezza nel giudizio cancellerebbe la frivolità, e la leggerezza; e la costanza in tutte le sue zioni, ci farebbe condurre a felice termine le più ardue imprese.”

—  Domenico Cirillo

Origine: Discorsi accademici, p. 167

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 04 Giugno 2020. Storia
Argomenti
beato , costanza , educazione , essere , filosofia , filosofo , giudizio , impresa , leggerezza , orgoglio , pazienza , sorte , termine , uomo , virtù
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Domenico Cirillo 32
medico e botanico italiano 1739–1799

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“Nel nostro secolo i preti vogliono esser filosofi, e i filosofi esser preti: malafede da tutte le parti, confusione d'idee e di termini, ruine della religione e della filosofia.”

Giovanni Battista Niccolini (1782–1861) drammaturgo italiano

I, p. 383

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“Il massimo bene è la prudenza. Per questo la prudenza è anche più pregevole della filosofia, e da essa hanno origine anche tutte le altre virtù, perché insegna come non è possibile una vita felice che non sia una vita saggia, bella e giusta, e non è possibile una vita saggia, bella e giusta che non sia felice. Le virtù sono infatti connaturate alla vita felice e la vita felice è da esse inseparabile.”

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“Nessuno può essere costretto dalla violenza o dalle leggi ad essere felice; per conseguire tale stato sono invece necessari un'amorevole e fraterna esortazione, una buona educazione e soprattutto un personale e libero giudizio.”

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VII, 1980
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“In tutte le cose la sorte è padrona e a suo capriccio, più che in base alla verità, le imprese vengono rese illustri oppure oscure.”

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“L'adulazione rammenta ai potenti quelle virtù de' loro maggiori che essi non sanno più imitare; la filosofia rammenta ai grandi uomini le virtù proprie perché proseguano sempre più costanti nella magnanima loro impresa...”

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“Nel corso della serata mi accorsi che, sotto il velo di un'adorabile leggerezza, [Jacqueline] nascondeva un acutissimo spirito d'osservazione, un occhio cui nulla sfuggiva e una spietata capacità di giudizio.”

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