“E mi perdonino i sofferenti tutti gli effetti della mia imprudenza nel tenere un registro, che mi parea voluta dalla mia delicatezza, e giustificato dall'arte con che il registro era tenuto. Io perdono di cuore a chiunque poté in queste faccende o in altro danneggiarmi. Così Dio mi perdoni. E mi perdonino tutti quelli che in qualunque modo fossero o si credessero stati danneggiati ed offesi da me.”

Lettera di Don Enrico Tazzoli del 6 dicembre 1852; citato in Luigi Martini, Confortatorio di Mantova negli anni 1851, 52, 53 e 55, p. 305, Mantova, Tipografia Benvenuti, 1867

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia
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patriota e sacerdote italiano 1812–1852

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