“Ci sono state ore della mia vita infelice, molte ore, in cui l'idea della morte come fine delle angosce terrene, la bara come luogo di riposo per il corpo stanco e consumato, mi è parsa quasi piacevole. Ma certe riflessioni svaniscono nel momento del pericolo. Nessun uomo nel pieno delle proprie facoltà può ostentare indifferenza al cospetto del «re dei terrori». La vita è cara a ogni essere vivente; persino il verme che striscia per terra si batterà per conservarla. E in quel frangente era cara a me, sebbene venissi maltrattato e vivessi in schiavitù.”
Origine: Giobbe 18,24 (n.d.t.)
Origine: 12 anni schiavo, p. 105
Argomenti
frangente , verme , maltrattato , cospetto , striscia , batterio , indifferenza , riposo , angoscia , riflessione , vita , terrore , infelice , vivente , terreno , pieno , pericolo , re , luogo , idea , corpo , terra-terra , fine , terra , morte , momento , uomo , essere , bara , schiavitù , proprio , facoltàSolomon Northup 1
musicista e scrittore statunitense 1808–1863Citazioni simili

“Anche un pochino di vita ti è cara, quando sei alla fine della vita.”
da Sei pollici
Storie di ordinaria follia
Origine: Da una lettera ad Achille Sacchi, 4 giugno 1860; citato in Dopo Belfiore. Le memorie di Attilio Mori e di Monsignor Luigi Martini (edizione di Albany Rezzaghi) e altri documenti inediti, a cura di Costantino Cipolla, FrancoAngeli, Milano, 2010, p. 174.