da Abruzzo sospeso tra cielo e terra, 1983
“Poi improvvisamente ogni cosa fu in tutto e per tutto simile al jazz: avvenne in un unico pazzesco secondo o poco più: alzai gli occhi e vidi Japhy che scendeva di corsa la montagna con immensi balzi di sei metri, correndo, saltando, approdando con una formidabile spinta dei calcagni protetti dagli scarponi, rimbalzando di uno o due metri, correndo ancora, poi lanciandosi con urli e jodel in un'altra lunga pazzesca planata giù per i fianchi del mondo e in un baleno mi resi conto che è impossibile cadere giù da una montagna idiota che non sei altro.”
I vagabondi del Dharma
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“Siamo sempre di corsa. Forse sto correndo anche adesso. Forse non è la mia ora.”
Grazie dei Ricordi
Il vedovo, p. 104
Le belle
“Ogni cosa alla lunga mi molesta e cerco un'altra festa, e poi le feste in fondo mi han stancato…”
da 100, Pennsylvania Ave
Amerigo
“Tutti ti amano quando sei due metri sotto terra.”
Walls and Bridges
Origine: Serie del Mondo Disco, 8. A me le guardie! (1989), p. 37