Origine: In morte di un samurai, La via della morte, p. 142
“È la bellezza un raggio | di chiarissima luce | che non si può ridir quanto riluce | né pur quel ch'ella sia. | Chi dipinger desìa | il bel con sue parole e i suoi colori, | se può dipinga il sol.”
da È la bellezza un raggio, nelle Rime
Torquato Tasso 154
poeta, scrittore e drammaturgo italiano 1544–1595Citazioni simili

“È impossibile alla parola umana ridire cose che il cuore può appena intuire.”
Storia di un'anima, Manoscritto autobiografico B

“Ella negli occhi pur mi restava,
e nell'incerto raggio del sol
vederla io credeva ancora.”

Origine: Da Baharestan, (Il Giardino primaverile), quinta sezione; in Poesia d'amore turca e persiana, scelta e traduzione di Angelo Michele Piemontese e Gianroberto Scarcia; ([G. Scarcia ha curato – oltre ai primi due paragrafi della «Guida alla lettura» – le versioni poetiche contenute nell'antologia e le prosastiche dal turco; tutto il resto è stato curato da A. M. Piemontese. Poesia d'amore turca e persiana, p. 9.]), EDIPEM, Novara, 1973, p. 199.

Origine: Il cespuglio delle quattro rose, Canzonetta, p. 276

1876; citato in Rostand, Liszt, 1961