“Quanti peccati Dio mio quanti peccati, non finirò mai ma gli altri perché non scontano, questo vorrei sapere perché non scontano gli altri, davvero vorrei sapere se io sono tra tutti gli uomini il più grande peccatore oppure se qualcosa non funziona proprio contro di me in questo deforme ingranaggio di giustizia, pur che ci sia giustizia e non caso e non caos, dove troviamo le ragioni metafisiche vorrei sapere, dove ci può essere un Dio giustizia così sbagliato poiché vi è bene chi più di me odia e calpesta e ha il cuore arido, ecco dunque che non sarebbe possibile un ingranaggio trascendentale neppure riferito al padre mio, gli dei hanno un'imperturbabilità remota insegnava Lucrezio.”
Origine: Il male oscuro, pp. 234-235
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dal discorso tenuto il 7 giugno 2006 al Teatro Carcano di Milano per il dibattito sulla censura "Italia imbavagliata"

“Vorrei non sapere scrivere.”
Vellem nescire literas.
attribuita da Lucio Anneo Seneca nel trattato De Clementia, lib. 2, cap. 1

“Ho al mio passato | quaranta anni di peccati | ne vorrei altri quaranta | per rimediarli.”
Origine: Il dottor Divago, Ballate sballate e comunicazioni spirituali, p. 164

“Vorrei non sapere più | nemmeno dove abiti.”
da Buon appetito, n. 5
L'amore non è bello