“In uno zoo un estraneo non può mai incontrare lo sguardo di un animale. Lo sguardo dell'animale ha tutt'al più un guizzo e poi passa oltre. Gli animali guardano lateralmente. Guardano ciecamente al di là. Scrutano meccanicamente. […] Quello sguardo tra l'animale e l'uomo, che deve aver svolto un ruolo importante nello sviluppo della società umana, e con cui, in ogni caso, gli uomini hanno sempre vissuto fino a poco meno di un secolo fa, è ormai estinto.”
Perché guardare gli animali?
Sul guardare
Origine: Citato in J. M. Coetzee, La vita degli animali, traduzione di Franca Cavagnoli e Giacomo Arduini, Adelphi, Milano, 2000, p. 45. ISBN 88-459-1556-5
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Perché guardare gli animali?, p. 21
Sul guardare

Origine: Citato in Jean Prieur, Gli animali hanno un'anima, traduzione di Nerina Spicacci, Edizioni Mediterranee, Roma, 2006, p. 45 http://books.google.it/books?id=VneGTjLchuQC&pg=PA45. ISBN 88-272-0828-3

III, § 19, 7; 1981, p. 250
Il fondamento della morale
Lettera a un futuro animalista
Origine: Da Lettera sull'alterità https://books.google.it/books?id=VfLqCQAAQBAJ&pg=PA16 (in Lettera a un futuro animalista, pp. 72-76), in Animot. L'altra filosofia, n. 1, anno II, Graphe.it edizioni, giugno 2015.