“secondo la mia opinione è il più grande regalo teologico che Adrienne von Speyr ha ricevuto da Dio e lasciato in eredità alla Chiesa.”

Origine: La vita, la missione teologica e l'opera di Adrienne von Speyr, p. 39

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 02 Aprile 2023. Storia
Hans Urs Von Balthasar photo
Hans Urs Von Balthasar 370
presbitero e teologo svizzero 1905–1988

Citazioni simili

Salvatore Fisichella photo
Papa Benedetto XVI photo

“Hans Urs von Balthasar è impensabile senza Adrienne von Speyr.”

Papa Benedetto XVI (1927) 265° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica

Credo che si possa dimostrare come in tutte le figure dei grandi teologi sia possibile una nuova evoluzione teologica solo nel rapporto tra teologia e profezia. Finché si procede solo in modo razionale, non accadrà mai nulla di nuovo. Si riuscirà forse a sistemare meglio le verità conosciute, a rilevare aspetti più sottili, ma i nuovi veri progressi che portano a nuove grandi teologie non provengono dal lavoro razionale della teologia, bensì da una spinta carismatica e profetica. Ed è in questo senso, ritengo, che la profezia e la teologia vanno sempre di pari passo. La teologia, in senso stretto, non è profetica, ma può diventare realmente teologia viva quando viene nutrita e illuminata da un impulso profetico.
Origine: Da Das problem der christlichen Prophetie; citato in Aa.Vv., Hans Urs von Balthasar: cento anni dalla nascita, Jaca Book, Milano, 2005, p. 43 http://books.google.it/books?id=YxwiH6b5ne8C&pg=PA43. ISBN 88-16-70204-4

Salvatore Fisichella photo

“[…] Adrienne von Speyr si presentò agli occhi di Balthasar come […] una donna che facilmente spingeva, per un suo carisma […], ad intravvedere le linee del paradosso e del dramma nascosto nel mistero dell'incarnazione di Dio.”

Salvatore Fisichella (1951) arcivescovo cattolico e teologo italiano

Origine: Da Hans Urs von Balthasar e Adrienne von Speyr. L'inseparabilità delle due opere, Communio, n. 172-173, luglio-ottobre 2000, p. 64 https://books.google.it/books?id=icFd87qsf1cC&pg=RA1-PA64

Papa Giovanni Paolo II photo

“L'intera opera di Adrienne von Speyr si configura come un «mondo» talmente costituito che isolare all'interno di esso qualche aspetto parziale, può risultare pericoloso in quanto se ne perde la prospettiva globale.”

Paolo Martinelli (1958) vescovo cattolico e teologo italiano

da La morte di Cristo come rivelazione dell'amore trinitario: nella teologia di Hans Urs von Balthasar, Jaca Book, Milano, 1996, p. 54 http://books.google.it/books?id=RMFU4U_TrE8C&pg=PA54. ISBN 88-16-30301-8

Hans Urs Von Balthasar photo
Lucetta Scaraffia photo

“Mi verrebbe voglia di candidare [al titolo di dottore della Chiesa] donne del Novecento che non sono neppure state dichiarate sante: come Adrienne von Speyr, che ha accettato con semplicità e profonda umiltà il suo essere mistica e al tempo stesso medico, moglie, donna del suo tempo, e che ha scritto testi bellissimi oggi quasi dimenticati.”

Lucetta Scaraffia (1948) storica e giornalista italiana

Origine: Dall'intervista di Laura Badaracchi, Scaraffia: la Chiesa dia più voce alle donne http://www.avvenire.it/Cultura/Pagine/ASCOLTARE-.aspx, Avvenire.it, 1° novembre 2014.

“Nel dettare, grande è l'attenzione di A. [Adrienne von Speyr] ad evitare ogni ripiegamento sulla propria psicologia, sul godimento delle rivelazioni personali. In questo senso il suo atteggiamento è asciutto e rigoroso, diffidente dell'elaborazione di una sua dottrina e di una sua missione personale. Si tratta semplicemente di farsi canale, di eseguire e portare avanti ciò che Dio le affida, senza inquinamenti, per non sciupare i talenti che le sono confidati.”

Giulia Paola Di Nicola (1949) saggista italiana

Origine: Da Hans Urs von Balthasar e Adrienne von Speyr: Una Chiesa a due voci http://www.laici.va/content/dam/laici/documenti/donna/culturasocieta/italiano/hans-urs-von-balthasar-e-adrienne-von-speyr-una-chiesa-a-due-voci.pdf, Laici.va; pubblicato con leggere variazioni in Come Chiara e Francesco. Storie di amicizie spirituali, a cura di M. Chiaia e F. Incampo, Ancora, Milano, 2007, pp. 138-177.

Joseph Fessio photo

Argomenti correlati