“Era una sera così bella così tiepida e serena che parea fatta pei colloqui d'amore per le solinghe fantasie per le allegre serenate e nulla più. Invece fra tanta calma di cielo e di terra, in un incanto sì poetico di vita e di primavera una gran repubblica si sfasciava, come un corpo marcio di scorbuto; moriva una gran regina di quattordici secoli, senza lagrime, senza dignità, senza funerali. I suoi figliuoli o dormivano indifferenti o tremavano di paura; essa, ombra vergognosa, vagolava pel Canal Grande in un fantastico bucintoro, e a poco a poco l'onda si alzava e bucintoro e fantasma scomparivano in quel liquido sepolcro.”
cap. XI
Le confessioni di un italiano
Argomenti
serenata , colloquio , lagrima , figliuolo , incanto , funerale , sepolcro , liquido , canale , primavera , fantasma , marcio , onda , regina , allegria , allegro , fantasia , ombra , repubblica , secolo , bella , cielo , paura , corpo , sera , terra-terra , cap. , terra , grande , amore , vita , dignità , poetica , poco , calma , nullaIppolito Nievo 64
scrittore italiano 1831–1861Citazioni simili

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