“[Riferito a Amedeo Modigliani] Così come si beve per mettersi in cammino | urlavi tu un canto, Purgatorio o Paradiso, | Salvo, una volta urlato, tornatene a bere. | Ah! sempre sentirò le grida tue sui loro silenzi, | martire che il tuo destino incominci. || Con Derain un'ultima volta abbiamo una sera | brindato. | L'album come un quaderno del cielo pesava talmente! | Col corpo piegato sotto le vesti di velluto, | quale ombra ti mordeva le reni? || E quella forma eccelsa che sempre dipingevi | intatta ha seguito la tua essenza dove i morti, Modigliani, | dove i morti finalmente vivranno quel che valse delle pene la somma. | Il Duomo di Firenze si specchiava nella Senna.”
Origine: Christian Parisot, Modigliani, la vita le opere, Edizioni Carte Segrete, ISBN 88-96490-91-X. pp. 170-171
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da Last Time by Moonlight, n. 7
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Origine: Da A Pietroburgo ci incontreremo di nuovo, traduzione di Angelo Maria Ripellino; citato in Incontrarsi a Pietroburgo. Osip Mandel’štam https://www.quotidiano.net/blog/marchi/incontrarsi-a-pietroburgo-osip-mandelstam-83.34023, Quotidiano.net, 26 dicembre 2015.