“Andammo soli, fuori Grotta, a Pozzuoli, a Baja…. Che cielo! che mare!… Conosci tu il boschetto che sta dietro il lago Lucrino, sulla via della grotta della Sibilla? Il terreno è in pendenza; si procede a caso, scostando i rami che vi sfiorano il viso. Attraverso il fogliame del castagneto filtra una luce verde, fantastica, da féerie; par di nuotare in mezzo allo smeraldo fluido…. Il 20 maggio!…
Era de maggio e te cadeano 'nzino
A schiocche a schiocche le cerase rosse…..
Le rosse, le dolci, le fresche ciriegie erano le sue labbra….”
—
Federico De Roberto
,
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Documenti umani
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Questa traduzione è in attesa di revisione.
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