Origine: prevale.net
“Camminavo in una primavera mediterranea. Sola. Ancora oceani di pensieri inquieti acceleravano ritmi cardiaci sincopati e ansiosi. Nel confuso di un tramonto marino. Il porto a pochi passi. Liberi i gabbiani in volo. La mia ombra addosso rimproverava sicurezze più che ventenni. Mi vorrei forte e coraggiosa. Pensavo. Integra stella lucente e intanto lame metalliche mi stringevano stronze i fianchi saziandosi, rubando il dolce rimasto sulla mia pelle. Frenetica inquietudine bisognosa di felice quiete. Cosi poetico e triste insieme. Sentirmi romantica nel tramonto. Come sempre musica di violini elettrificati registrati in nebbiose pianure padane ad azzerare il sonoro naturale delle onde nervose.”
Destroy
Argomenti
tramonto , ventennio , frenetica , violino , ventenne , gabbiano , ansioso , padano , inquietudine , sonoro , stronzo , pianura , inquieto , quiete , volo , romantico , primavera , oceano , confuso , porto , marine , marina , sicurezza , fianco , pelle , ombra , stella , musico , musica , forte , solaio , insieme , pensiero , ancora , bisognoso , poetica , libero , dolceIsabella Santacroce 168
scrittrice italiana 1970Citazioni simili
Origine: Citato in Marco Pastonesi e Giorgio Terruzzi, Palla lunga e pedalare, Dalai Editore, 1992, p. 56. ISBN 88-8598-826-2.
“Di lei vorrei quelle volte che camminerà per le strade senza di me, sarei la sua stella al fianco.”
da In viaggio verso me, n. 6
Re matto
“Hai mai seguito il volo | di un falco | o di un gabbiano?”
da Ti avrò
Il falco e il gabbiano
da Fianco a fianco, n. 14
Lei, gli amici e tutto il resto
“Sono qui per fare soldi e cadere nell'ombra, | Sì, sono una stella ma sbiadirò.”
da Monsoon, n. 4
Escapology