“Bruno gonfalone giovanile dei miei capelli | come fatua bandiera sulle fortezze cinte d'assedio, | ahi, schioccavi verso le stelle, | superbo, raggiante. | Che n'è di te? Cosparso d'argento pendi | mollemente sulla mia gran fronte | e sotto sorride, accorta e saggia, | la mia bocca, simile a labbra amare | di soldati in fuga.”

Origine: In Lirica ungherese del '900, introduzione e traduzione di Paolo Santarcangeli, Guanda, Parma, 1962, p. 56.
Origine: Citato in Folco Tempesti, La letteratura ungherese, traduzione di Paolo Santarcangeli, Sansoni/Accademia, Firenze/Milano, 1969, p. 210.

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia
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Dezső Kosztolányi 12
poeta, scrittore e giornalista ungherese 1885–1936

Citazioni simili

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“[…] il destino del saggio ne tiene, vita natural durante, la filosofia in d'assedio.”

da Besos para golpes, Rizzoli, 1951, vol. I, p. 78
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“Ahi ahi, ma conosciuto il mondo | non cresce, anzi scema, e assai più vasto | l'etra sonante e l'alma terra e il mare | al fanciullin, che non al saggio appare.”

vv. 87-90
Canti, III – Ad Angelo Mai: quand'ebbe trovato i libri di Cicerone della Repubblica

“Sei saggio dalla cima dei capelli in su.”

John Lyly (1554–1606) scrittore

Galatea

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“Le mani, la bocca, le labbra | sono sempre state solo una magia | Adesso la bocca, le labbra | non ti sanno dare di più.”

Mina (1940) pagina di disambiguazione di un progetto Wikimedia

da Ti dimentichi di Maria
Italiana

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“Vorrei poter essere accanto a te accarezzandoti i capelli, avvertendo il profumo della tua pelle e guardandoti negli occhi, mordere dolcemente le tue labbra.”

Prevale (1983) disc jockey, produttore discografico e conduttore radiofonico italiano

Origine: prevale.net

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“Un soldato deve confidare sulla sua spada e sul suo coraggio, non perdere tempo ad adornarsi di oro e argento. […] Un soldato deve adornarsi del suo valore.”

Lucio Papirio Cursore: IX, 40; 1997
[H]orridum militem esse debere, non caelatum auro et argento sed ferro et animis fretum. […] Virtutem esse militis decus.
Ab urbe condita, Proemio – Libro X

Lucio Papirio Cursore (console 326 a.C.) photo

“Un soldato deve confidare sulla sua spada e sul suo coraggio, non perdere tempo ad adornarsi di oro e argento. […] Un soldato deve adornarsi del suo valore.”

citato in Tito Livio, IX, 40; 1997
[H]orridum militem esse debere, non caelatum auro et argento sed ferro et animis fretum. […] Virtutem esse militis decus.
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