“In mezzo a una montagna di libri inutili, fasulli, dalle copertine ammiccanti e senza vita, sempre più raramente spunta inaspettata la chicca che ti fa di nuovo credere nella potenza della scrittura, della narrativa. Ultimamente mi è capitato con Là comincia il Messico di Gualberto Alvino, edizioni Polistampa. Alvino è un filologo e uno dei critici letterari più preparati della letteratura italiana. Per presentarlo ai lettori del Taccuino mi basta citare i suoi puntuali ed autorevoli studi sul nostro Gianfranco Contini, e soprattutto su Sandro Sinigaglia, uno degli "irregolari" più illustri della poesia italiana di fine Novecento. Uno dei suoi ultimi lavori è stata la pubblicazione presso la Sellerio di uno dei libri più belli di Antonio Pizzuto: Si riparano bambole. Un lavoro, questo di Alvino, da certosino della critica alle prese con gli autori più ostici della letteratura italiana. Mentre gli altri critici passeggiano su strade asfaltate, lui s'inerpica su pareti scoscese cercando un minimo appiglio per le sue originali ricerche.”

Franco Esposito, Alvino: come si ripara la letteratura, in Eco risveglio, 30 luglio 2008

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia

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William Shakespeare (1564–1616) poeta inglese del XVI secolo

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“In London l'impellenza narrativa non si lascia soverchiare dagli agi della letteratura. Sta qui tutta la forza di una presa che pungola e non molla mai il lettore, ogni tipo di lettore.”

Ottavio Fatica traduttore italiano

Origine: Dalla postfazione a Jack London, La peste scarlatta, a cura di Ottavio Fatica, Adelphi, 2009, p. 93.

“Un libro serve a chi lo scrive, raramente a chi lo legge, perciò le biblioteche sono piene di libri inutili.”

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Origine: Citato in Antonio Monda, Harold Bloom: Perché non mi piacciono Foster Wallace e Franzen http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2011/04/19/harold-bloom-perche-non-mi-piacciono-foster.135harold.html, la Repubblica, 19 aprile 2011.

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