“Il tabacco, il vino, il giuoco, erano in poter della camorra. Così il danaro, che la setta avea pagato per togliere ai detenuti la lor veste nuova o il loro vitto, tornava fatalmente alla setta, la quale speculava sui piaceri dopo aver speculato sui bisogni. Né basta: i camorristi costringevano i prigionieri a giuocare, offrendo loro imperiosamente un mazzo di carte: que' malaugurati erano obbligati a giuocare sotto pena di esser bastonati: una fra le ordinarie ricreazioni della prigione era la mora o come la chiamano a Napoli il tocco.”

—  Marc Monnier

Origine: La camorra, p. 20-21

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 04 Giugno 2020. Storia

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“Essere stato piduista vuol dire aver partecipato a un'organizzazione, a una setta segreta che tramava contro lo Stato, e questo è stato sancito dal Parlamento. Opinione che io condivido.”

Massimo d'Alema (1949) politico italiano, presidente del Consiglio dei Ministri dal 1998 al 2000

dal Corriere della sera, 8 marzo 2000

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1988, p. 130
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