Origine: Dal discorso al convegno della «Terza forza» a Milano, riportato in La Rassegna d'Italia, maggio 1948; citato in Aldo Capitini, Italia nonviolenta, in Le ragioni della nonviolenza: Antologia degli scritti, Edizioni ETS, Pisa, 2004, p. 101. ISBN 88-467-0983-7
“[La guerra fredda ed il pericolo di un nuovo conflitto mondiale] Che cos'è per noi la realtà di questa situazione mondiale di fronte alla quale oggi ci troviamo? Per la grande maggioranza essa è un incubo. Io credo che il novanta per cento degli uomini che oggi vivono in tutte le parti del mondo non vogliono né sperano ciò che sembra incombere. Ma essi debbono lasciare che ciò avvenga senza poter opporre alcun rimedio, allo stesso modo che nel sogno da incubo si sa di sognare, di fare un cattivo sogno, di essere tormentati e oppressi dall'incubo, e tuttavia non lo si piò scacciare, non ci si può muovere, non si può gridare, non ci si può destare.”
Origine: Citato in György Lukács, La distruzione della ragione, traduzione di Eraldo Arnaud, Giulio Einaudi Editore, Torino, Reprints, 1974<sup>1</sup>, vol. II, p. 857.
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Citato in LaPira.org http://www.lapira.org/index2.php?file=news&form_id_cat_notizia=72

Origine: Citato in All'ombra di Tito il grande https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1993/07/22/all-ombra-di-tito-il-grande.html?ref=search, Repubblica.it, 22 luglio 1993

“Cos'è la poesia?
Non è la realtà, ma più della realtà… Non è un sogno, ma sognare da svegli…”
Dialogo fra il poeta e la figlia
Il sogno
Origine: L'uomo contro i miti, p. 31-32

Origine: Citato nel documentario Marie Curie: al di là del mito, Rai 3, 8 aprile 2013.