Origine: Citato in Laura Zangarini, Gerda Taro, il ritratto della guerra, La Lettura, suppl. del Corriere della Sera, 3 settembre 2017, p. 28.
“Si addormentò e sognò un'eclisse di sole e processioni funebri. Si susseguivano l'una all'altra, lunghi catafalchi, trainati da cavalli neri, sui quali viaggiavano giganti. Erano, al contempo, i morti e i piangenti. «Come può mai essere, questo?» si domandò nel sogno. «È possibile che una tribù condannata porti se stessa alla sepoltura?» Brandivano torce e cantavano una nenia funebre la cui malinconia era ultraterrena. Le loro vesti si trascinavano al suolo, le punte degli elmetti arrivavano entro le nubi.”
IV, 8; p. 137
Nemici. Una storia d'amore
Argomenti
elmetto , processione , eclisse , eclissi , sepoltura , contempo , malinconia , gigante , suolo , condannato , cavallo , sogno , domanda , sole , stesso , essere , tribù , possibileIsaac Bashevis Singer 67
scrittore polacco 1902–1991Citazioni simili
dal Corriere della sera, 6 settembre 1997
“Nessuno può fissare il sole mentre risplende, ma tutti lo guardano durante l'eclisse.”
da Star più attenti a non sbagliarne una, che a imbroccarne cento, p. 110
Oracolo manuale e arte di prudenza
da Disobbedienza civile; citato in Gustav Hasford, Nato per uccidere, traduzione di Pier Francesco Paolini, Bompiani, 1989
La Religione del Bombo, J1522 – F1547, vv. 1-8
Lettere