“Ché Pitagora proibiva non solo di uccidere, ma anche di mangiare gli animali che hanno comune con noi il privilegio dell'anima. Questo fu il pretesto; in realtà, comandava di astenersi dalla carne degli animali, volendo educare ed abituare gli uomini ad un sostentamento frugale, sì che agevolmente si potessero alimentare con cibi che non hanno bisogno di fuoco e soddisfare la sete con acqua semplice; da ciò derivano la sanità del corpo e l'acutezza dell'anima.”
VIII, 13; 2009, p. 325
Vite dei filosofi
Argomenti
animale , sostentamento , acutezza , pretesto , alimentari , sete , privilegio , fuoco , carne , acqua , comune , semplice , corpo , bisogno , uomini , sanità , anima , realtàDiogene Laerzio 57
storico greco antico 180–240Citazioni simili

Origine: Da Stromata, "Sui sacrifici", libro VII; citato in Steven Rosen, Il vegetarismo e le religioni del mondo, traduzione di Giulia Amici, Gruppo Futura – Jackson Libri, 1995, p. 26. ISBN 88-256-0826-8

Śūraṃgama sūtra

Origine: Da Lettere; citato in Aa. Vv., La dieta vegetariana nel Cristianesimo, Edizioni Il Sentiero, Milano, 2011, p. 49. ISBN 978-88-86604-12-3

Citazioni di Śrīla Prabhupāda
Origine: Da La scienza della realizzazione spirituale; citato in 1992, pp. 47-48.
Origine: Da Eléments de Philosophie moderne (1752); citato in Jean Prieur, Gli animali hanno un'anima, traduzione di Nerina Spicacci, Edizioni Mediterranee, Roma, 2006, p. 15 http://books.google.it/books?id=VneGTjLchuQC&pg=PA15. ISBN 88-272-0828-3