Origine: Citato in Selezione dal Reader's Digest, agosto 1965.
“Mi ero invaghito subito, fin da quando ero una matricola, di quel docente di estetica [Stefano Zecchi] che, nel grigiore universale, teneva corsi impavidi e sognanti sui massimi sistemi. […] Il professore era stato una promessa della filosofia occidentale, il più giovane cattedratico della sua generazione. […] Il professore finalmente arrivò. […] Il suo assistente, indietro di un passo, seguiva la scena di sottecchi. Era ancora giovane ma già curvo, pavido, viscido, intrigante, ligio al dovere e a un'orgogliosa, perentoria mediocrità. Nel giro di pochi anni sarebbe diventato preside della facoltà. […] Finalmente capii, fui costretto a capire. Il mio idolo non aveva letto una sola riga delle diciannovemiladuecento che avevo scritto. No, nessuna bellezza ci avrebbe salvato.”
Origine: Il padre infedele, pp. 13-14
Argomenti
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scrittore italiano 1969Citazioni simili
Origine: Pride and Prejudice, p. 385
Origine: Dal programma televisivo Markette, La7, 5 febbraio 2008.
Origine: Dall'incontro con i giornalisti in occasione della laurea honoris causa in Comunicazione e cultura dei media conferitagli dall'Università di Torino, 10 giugno 2015; citato in Anna Matino, Social, Umberto Eco: "Danno diritto di parola a legioni di imbecilli" http://www.bolognatoday.it/cronaca/umberto-eco-social-internet-web-imbecilli.html, BolognaToday.it.