“A casa di Orazio si sente di casa lo statista fallito, l'ambizioso ritiratosi a vita privata, l'esuberante deluso e la fede non delusa in un bene modesto di chi ha sperimentato l'amarezza dell'escursione nell'infinito. In lui rivive, in lirica scorciatura, lo stato in tutta la gamma delle sue possibilità; la società con l'enormità dei suoi vizi e un germe, rimasto in vita, di tenera resipiscenza, il labirinto di ricchezza percorso dal filo aureo di una povertà volontaria. Questa poesia è un mondo reale; il vero lirico di Roma non si chiama Orazio ma Virgilio: L'effettiva epopea di Roma, quella della vera Roma italiana, coi suoi veri uomini, non si chiama Virgilio ma Orazio.”
da L'Orazio di Schröder, p. 112
Scritti italiani e italici
Argomenti
lirico , deluso , esuberante , escursione , gamma , germe , epopea , statista , ambizioso , labirinto , amarezza , volontario , fallita , modestia , modesta , filo , vita , percorso , ricchezza , privato , tenero , infinito , poesia , fede , italiano , vero , societa' , bene , uomini , stato , mondo , casa , possibilità , povertàRudolf Borchardt 10
scrittore tedesco 1877–1945Citazioni simili

“Con la ricchezza, diceva Orazio, crescono le preoccupazioni. Con la povertà, non diminuiscono.”
Il grillo parlante
Origine: Odi, III, 16, 17.

“Non mi aspetto mai troppo in amore, perciò non sono mai rimasto deluso.”


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