“La percezione sensitiva basta agli animali, in quasi tutti i casi, per conoscere e distinguere gli individui e la loro specie; questa maniera di rappresentarsi gli oggetti ha molte analogie con l'intelligenza umana. La sola percezione sensitiva rende agli animali un servizio per i loro bisogni pari a quello che gli uomini si possono procurare attraverso le conoscenze che sono il frutto della loro intelligenza.”

— Hermann Samuel Reimarus

1994, p. 665
Allgemeine Betrachtungen über die Triebe der Thiere

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia

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sensitivo , percezione , intelligenza , animale , analogia , frutto , servizio , maniero , individuo , oggetto , conoscenza , specie , solaio , bisogno , uomini , pari

Hermann Samuel Reimarus 4

filosofo e scrittore tedesco 1694–1768

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“Non può esistere alcun animale, come corpo animato e organizzato, che non sia dotato di qualche percezione, e conseguentemente non sia provvisto di organi sensitivi. La sensazione non può assolutamente giungere nei corpi che attraverso le fibre e i princìpi nervosi che rispondono agli occhi, alle orecchie, al naso, alla bocca e alle altre parti del corpo. Bisogna distinguere gli animali perfetti che, come l'uomo, essendo dotato dei cinque sensi, possono toccare, gustare, sentire, intendere e vedere, da quelli che sono privi di uno o più sensi. La percezione si acquista con i sensi e l'esperienza; è pertanto agevole giudicare che gli animali meglio organizzati ne godono più estesamente di quelli che hanno corpi difettosi o meno organizzati.”

Hermann Samuel Reimarus (1694–1768) filosofo e scrittore tedesco

1994, p. 662
Allgemeine Betrachtungen über die Triebe der Thiere

“Ci sono tre tipi d'intelligenza: l'intelligenza umana, l'intelligenza animale e l'intelligenza militare.”

Aldous Huxley (1894–1963) scrittore britannico

Origine: Da Punto contro punto; citato in Elena Spagnol, Citazioni, Garzanti, Milano, 2003.

“Spinoza distingue una conoscenza inferiore, sensitiva, ed una conoscenza superiore, intuitiva.”

Vincenzo Iannuzzi

Origine: La filosofia di Spinoza, p. 39

“Il processo di comprensione deve poter partire dal silenzio dell'accoglienza per approdare alla percezione e all'intelligenza del senso.”

Salvatore Fisichella (1951) arcivescovo cattolico e teologo italiano

La via della verità

“In Dio amore e intelligenza non possono essere separati,. Se Dio ama gli uomini è per condurli alla conoscenza della verità.”

Jean Viollet (1875–1956)

Origine: Breve trattato dell'educazione, p. 19

“Cristo fu un grande sensitivo.”

Jane Roberts (1929–1984) scrittrice e poetessa statunitense

Origine: Le comunicazioni di Seth, p. 324

“Nella specie umana ci sono individui così diversi gli uni dagli altri quanto è diverso l'uomo da un cavallo o da un cane. […] Quanti animali mostrano più bontà, riflessione e ragionevolezza dell'animale che si considera ragionevole per antonomasia!”

Paul Henri Thiry d'Holbach (1723–1789) filosofo e enciclopedista tedesco

“Ci sono tante specie di uomini quante sono le specie di animali, e gli uomini, rispetto agli altri uomini, sono come le diverse specie di animali tra di loro e l'una rispetto all'altra.”

François de La Rochefoucauld (1613–1680) scrittore, filosofo e aforista francese

XI; 1994, p. 552
Massime, Riflessioni varie

“Gli animali non si comportano come gli uomini" disse. "Se devono battersi, si battono. Se devono uccidere, uccidono. Ma non usano la loro intelligenza per trovare la maniera di arrecar danni alle altre creature, di avvelenar loro la vita. Essi hanno dignità, hanno animalità”

Richard Adams (1920–2016) scrittore e glottoteta britannico

cap. 27, Non se lo può immaginare chi non c'è stato)
Variante: Gli animali non si comportano come gli uomini. Se devono battersi, si battono. Se devono uccidere, uccidono. Ma non usano la loro intelligenza per trovar la maniera di arrecar danni alle altre creature, di avvelenar loro la vita. Essi hanno dignità, hanno animalità.

“Le monadi sono dunque limitate non nell'oggetto, ma nel modo di conoscere l'oggetto: esse tendono sì all'infinito, al tutto, ma confusamente, appunto perché sono limitate e differenziate a seconda del grado di distinzione delle loro percezioni.”

Gottfried Wilhelm von Leibniz libro Monadologia

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Monadologia

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