Origine: Dal discorso al convegno della «Terza forza» a Milano, riportato in La Rassegna d'Italia, maggio 1948; citato in Aldo Capitini, Italia nonviolenta, in Le ragioni della nonviolenza: Antologia degli scritti, Edizioni ETS, Pisa, 2004, p. 101. ISBN 88-467-0983-7
“Chi riflette alle vicende immediatamente successive al primo conflitto mondiale, non solo in Italia ma per ogni dove, non può impedirsi di pensare che forse parecchie cose sarebbero state diverse se negli anni di guerra il ceto intellettuale non avesse dimenticato i suoi doveri verso la scienza e, di darsi a celebrare il santo impero germanico o la grande crociata democratica, avesse illuminato l'opinione, preparandola alle realtà effettuali della situazione internazionale ed a ciò che la guerra veramente significa.”
Origine: L'uomo contro i miti, p. 31-32
Citazioni simili
Origine: L'uomo contro i miti, p. 31

da Atti Parlam., Camera dei Deputati, Legisl. XXIV, Discussioni, vol. VIII, p. 9025

Origine: Citato in György Lukács, La distruzione della ragione, traduzione di Eraldo Arnaud, Giulio Einaudi Editore, Torino, Reprints, 1974<sup>1</sup>, vol. II, p. 857.

2016
Origine: Dall<nowiki>'</nowiki> Intervento del Presidente della Repubblica di Slovenia Borut Pahor in occasione dell'inaugurazione di una targa commemorativa dei caduti sloveni nella Prima Guerra Mondiale a Doberdò del Lago http://www.quirinale.it/elementi/Continua.aspx?tipo=Discorso&key=465, Doberdò del Lago, 26 ottobre 2016.
Origine: Drammaturgia europea dell'avanguardia storica, p. 20