“L'opportunità è una dea superba che non spreca tempo con coloro che non sono preparati.”
“Tracciato poi il maṇḍala, conviene darvi le polveri colorate, per abbellirlo. I colori migliori, conveniente ciascuno ad una dea, son qui dati dal minio, dal rājavarta e dal gesso, bianchissimo. La Dea Parā, in questo proposito, è bianca come la luna, la Dea Parāparā, rossa, e l'ultima, Aparā, nera, terrifica, infuriata.”
2013, 39-41a
Tantrāloka, Capitolo XXXI
Origine: Il blu dei lapislazzuli, ma in questo caso sembra indicare il colore nero.
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2013, 20
Tantrāloka, Capitolo XXX
Origine: La vidyā è un mantra presieduto da una divinità femminile, e differisce dal mantra per essere portatore di conoscenza: vidyā vuol dire letteralmente "conoscenza".
Origine: Il mantra è: OṂ AGHORE HRĪḤ, PARAMAGHORE HUṂ, GHORARŪPE HAḤ, GHORAMUKHI, BHĪMA, BHĪṢANE, VAMA, PIBA HE RURU RARA PHAṬ HUṂ HAṂ PHAṬ.

“[Su Venere] Al camminare apparve veramente dea.”
I, 405

“[Elena di Troia] Si muove come una dea, e sembra una regina.”
“La Fortuna è stata trasformata in dea delle lamentele degli uomini.”
Ex hominum questu facta Fortuna est dea.
È l'avidità dell'uomo che ha creato la dea Fortuna.
Sententiae

“Dolce dell'alme universal sospiro, | Libertà, santa dea.”
da Il fanatismo, 1-2