Citazioni di Adolfo Venturi
Origine: Da Disegno storico dell'arte italiana, 1924; citato in * Caravaggio ** pag. 186 ** Francesca Marini, 2003 ** s
“[Michelangelo Merisi da Caravaggio] Quando guardiamo la Vocazione di san Matteo ci accorgiamo che qualcosa di nuovo è avvenuto, qualcosa che ha mutato l'arte di Michelangelo da Caravaggio. Un nuovo modo di subordinare ogni immagine all'effetto generale di luce e ombra appare evidente, e poiché questo modo è essenziale a tutte le opere posteriori, si può dedurne che il periodo delle ricerche è finito e che lo stile dell'artista è perfettamente realizzato. Ci sono stati in tutti i tempi dei pittori realisti, che sono stati grandi artisti. Non perché abbiano riprodotto la realtà empirica in modo illusorio, ma perché l'hanno interpretata, e cioè veduta e sentita, a seconda della loro fantasia. E la loro differenza dai pittori della 'idea' è che questi evadono fantasticamente dalla realtà, mentre i 'naturalisti' interpretano la realtà e ne danno ciò che a loro sembra l'essenza. Giotto e Masaccio sono realisti come il Caravaggio, con questa differenza, ch'essi sono realisti senza un preciso programma, e il Caravaggio dovette farsi un programma per liberare polemicamente la propria fantasia da un groviglio di regole e di pregiudizi che il manierismo voleva imporgli.”
da Il Caravaggio
Origine: Citato in Francesca Marini, Caravaggio, Rizzoli/Skira, Milano. ISBN 8817008087
Argomenti
realista , pittore , programma , fantasia , modo , artista , differenza , nuovo , naturalista , groviglio , veduta , vocazione , pregiudizio , essenza , ombra , san , danno , stile , periodo , regola , generale , ricerca , effetto , immagine , idea , luce , arte , secondo , grande , opere , proprio , realtà , essenzialeLionello Venturi 5
critico d'arte e storico dell'arte italiano 1885–1961Citazioni simili
da Notice des Tableaux... du Musée National du Louvre, 1852; citato in Francesca Marini, 2003, pag. 185
“Nelle pitture di Caravaggio ci sono effetti di luce. L'interruttore non so dov'è.”
da Occhio alla luce
It's often been proposed, seriously, that Damien Hirst is a greater artist than Michelangelo because he had the idea for a shark in a tank whereas Michelangelo didn't have the idea for his David. What separates Michelangelo from Damien Hirst is that Michelangelo was an artist and Damien Hirst isn't. Michelangelo's extremely subtle, profoundly moving ideas were manifest in what he made; they weren't pretentious profanities tossed off the top of his head.
da Quesiti caravaggeschi, "Pinacotheca", 1928-1929; citato in Caravaggio, pp. 186-187
da Storia della pittura italiana, 1839-1847; citato in Francesca Marini, 2003, pag. 185
20. Lo specchio della natura, L'Olanda nel Seicento, p. 427
La storia dell'arte
da La Felsina Pittrice http://books.google.com/books?id=Sk0DMhHrGF8C&printsec=frontcover&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false, 1678; citato in
La Felsina Pittrice
pag. 186
Francesca Marini, 2003
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