
“«A noi poverelli le matasse paion più imbrogliate, perché non sappiam trovarne il bandolo.»”
cap. III
I promessi sposi
da Disputa di Saadi con un presuntuoso intorno alla definizione della ricchezza e della povertà, vol II, p. 106
Il roseto
Origine: Passo del Corano, LXV, 3. Nota di Italo Pizzi a p. 106 de Il roseto.
“«A noi poverelli le matasse paion più imbrogliate, perché non sappiam trovarne il bandolo.»”
cap. III
I promessi sposi
“Panza piena nun crede ar diggiuno. (I: da La madre poverella, sonetto 914 del 18 febbraio 1833)”
II: titolo del sonetto 673 del 27 dicembre 1832
Sonetti romaneschi
“Non si può essere ricchi in Dio se non si vuole partecipare alla povertà divina.”
Il rosario
“Non è una vergogna diventare ricchi. Ma è una vergogna morire ricchi.”
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