“Un dì per le sublimi Alpi io movea | dei nepoti di Tell. Da canto al ponte, | che da Satana à nome, in giù fissava | la vanità del pauroso abisso, | dove la Reissa, furibonda naiade | sbatte l'urne di porfido, e ululando | fugge non vista. Ivi afferrato un cembro, | curvo sul ciglio lungamente stetti | su la morte librato. Io non vedea | che rupi ed ombra. Un indefesso e freddo | vento recava sibili d'ignoti | augelli; un rombo di cose cadenti, | e rimoto pei ciechi antri un perpetuo | mugghio. L'arcano spirito del loco | a piombargli nel sen con malïarde | vertigini invitava. Era un terrore | con voluttà.”

da È morta
Canti

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia
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Aleardo Aleardi 14
poeta e politico italiano 1812–1878

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“Fugge dai petti l'ultima speranza: | La morte è qua. || Non un'ombra di vela in lontananza… | Signor, pietà!”

Enrico Panzacchi (1840–1904) poeta, critico d'arte e critico musicale italiano

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“Non mi sento nessuno salvo un'ombra | di figura non vista e che stupisce, | e in nulla esisto come fredda tenebra.”

Fernando Pessoa (1888–1935) poeta, scrittore e aforista portoghese

X p. 93
Poesie, Pessoa ortonimo, Messaggio, Poesie

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