Origine: Delle cause, dei segni e della cura delle malattie acute e croniche, p. 56
“Il colera è malattia acutissima nella quale le materie da tutto il corpo refluiscono nello interno canale della gola, del ventricolo e delle intestina. Quelle che al di sopra sono respinte cioè nel cardias e nella gola, erompono per vomito. Gli altri umori ristagnanti nel ventricolo e nelle intestina, si emettono per da basso. Dapprima le materie vomitate sono simili all'acqua, le deposte per secesso stercoracee, liquide e molto fetide. Perocché una diuturna crudità di tali umori eccitò cosiffatto profluvio; e se per clistere viene dall'ano provocato, prima pituitose, poi biliose sono le deiezioni.”
libro II, capitolo V; pp. 16-17
Delle cause, dei segni e della cura delle malattie acute e croniche
Citazioni simili
Origine: Delle cause, dei segni e della cura delle malattie acute e croniche, p. 42
capitolo VII; p. 55
Delle cause, dei segni e della cura delle malattie acute e croniche
“Chi ha vinto è là che vomita il suo vino | e quel che conta in fondo è l'intestino.”
da Aiace
Saldi di fine stagione
libro IV, capitolo XVIII, p. 202
De medicina libri octo
capitolo IX; p. 57
Delle cause, dei segni e della cura delle malattie acute e croniche
“Che chi ne l'acqua sta fin alla gola | ben è ostinato se mercé non grida.”
canto I, ottava L, versi 3-4
Orlando furioso
Variante: Che chi ne l'acqua sta fin'alla gola
Ben'e ostinato se merce non grida.
Origine: Citato in Rosella Sbarbati Del Guerra, Il vegetarianesimo, Xenia Edizioni, Milano, 2001, p. 38. ISBN 88-7273-430-4