“Le bolle di sapone che questo bambino | Si diverte a soffiar via da una cannuccia | Sono translucidamente tutta una filosofia. | Chiare, inutili e passeggere come la Natura, | Amiche degli occhi come le cose, | Sono quello che sono | Con una precisione ben rotonda e aerea, | E nessuno, neppure il bambino che le soffia via, | Pretende che esse siano più di quello che appaiono essere. | Alcune appena si vedono nell'aria lucida. | Sono come la brezza che passa e appena tocca i fiori | E che soltanto sappiamo che passa | Perché qualunque cosa si alleggerisce in noi | E accoglie tutto più nitidamente.”
da Fantasie di interludio, p. 205
Poesie, Pessoa ortonimo, Gli eteronimi, Alberto Caeiro: Poemi completi
Argomenti
bambini , via , sapone , interludio , brezza , passeggero , rotondo , lucido , precisione , soffio , fantasia , aria , filosofo , filosofia , natura , cosa , essere , fioriFernando Pessoa 174
poeta, scrittore e aforista portoghese 1888–1935Citazioni simili


“Io per lei ho due occhi da bambino, se sei tu il mio destino allora portami via…”
da Io per lei, 1995

da Fantasie di interludio, p. 210
Poesie, Pessoa ortonimo, Gli eteronimi, Alberto Caeiro: Poemi completi

citato in Corriere della Sera, 22 gennaio 2010

da Io per lei, n. 3
Non calpestare i fiori nel deserto

Origine: Citato in Guido Almansi, Il filosofo portatile, TEA, Milano, 1991.