“Come tutti sanno, i barboncini sono quella razza di cani riccioluti che appartengono a pensionati qualunquisti, signore molto sole che vi riversano il loro affetto, o portinai barricati nelle loro guardiole buie. Possono essere neri o color albicocca. Quelli albicocca sono più bisbetici di quelli neri, che invece puzzano di più. Tutti i barboncini abbaiano astiosi per un nonnulla, ma in particolare quando non succede niente. Seguono il loro padrone trotterellando su tutte e quattro le zampe rigide senza muovere il resto di quel piccolo tronco a salsiccia che si ritrovano. E soprattutto hanno occhietti neri e collerici, conficcati in orbite insignificanti. I barboncini sono brutti e stupidi, sottomessi e sbruffoni. Sono barboncini.”

Renée, p. 38
L'eleganza del riccio

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 12 Gennaio 2024. Storia

Citazioni simili

Cesare Pavese photo
Alejandra Pizarnik photo
Guy de Maupassant photo
Eraclito photo

“I cani abbaiano a quelli che non conoscono.”

fr. 97
Sulla natura

John Wayne photo
Italo Calvino photo
Pietro Aretino photo

“Non ragionamo a la carlona e il nostro uscire spesso del solco è la luna a cui abbaiano i cani pedanti.”

Pietro Aretino (1492–1556) poeta, scrittore, drammaturgo

Carte: p. 193
Le carte parlanti

Clive Staples Lewis photo
Michele Serra photo

Argomenti correlati