“Non credi che le anime siano assegnate successivamente a corpi diversi, e che quella che chiamiamo morte sia soltanto una migrazione? Non credi che negli animali domestici o selvaggi o acquatici dimori un'anima che un tempo è stata di un uomo? Non credi che nulla si distrugge in questo mondo, ma cambia unicamente sede? Che non solo i corpi celesti compiono giri determinati, ma anche gli animali seguono dei cicli, e che le anime percorrono come un circolo?
Grandi uomini hanno creduto a queste cose. Perciò, astieniti da un giudizio e lascia tutto in sospeso. Se queste teorie sono vere, l'astenersi dalle carni ci mantiene immuni da colpa; se sono false, ci mantiene frugali. Che danno deriva dal credere in esse? Ti privo degli alimenti dei leoni e degli avvoltoi.”

Origine: Citato in Lucio Anneo Seneca, Lettere a Lucilio, traduzione di Monica Natali, lettera CVIII, 20-21, in Tutte le opere, a cura di Giovanni Reale, Bompiani, Milano, 2000, p. 965. ISBN 88-452-9073-5

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia

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