Sonetto in morte di Angelo di Costanzo
Origine: citato in Giovanni Bernardino Tafuri, Vita di Angelo di Costanzo in prefazione a Angelo di Costanzo, Istoria del regno di Napoli, Volume 1, Società Tipografica dei Classici Italiani, Milano 1805
“Tu, Regina del ciel, ch' a noi ti mostri | Umida i lumi e l'una e l'altra gota, | Fa di lagrime dono a gli occhi nostri, | Ed ambe l'urne in lor trasfondi e vota, | Perché, piangendo, a gli stellanti chiostri | Teco inalzi il pensier l'alma devota; | Parte del Tebro in su la verde riva | Il tuo santo dolor formi e descriva.”
da Lagrime di Maria Vergine
Rime
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