Origine: Da The illustrated London news, 29 aprile 1922.
“Quelli che sostengono che possono essere salvati contemporaneamente libero arbitrio e fato […] sono, fra gli stoici, Crisippo, Filopatore e molti altri illustri pensatori. Costoro dimostrano che non c'è cosa che non sia soggetta al fato. A tale proposito, essi dicono che gli impulsi ci sono stati dati dal fato e che alcune volte possono essere impediti dal fato, altre volte no. Il che rende evidente che ogni cosa è soggetta al fato, anche quelle cose che sembrano dipendere dal nostro libero arbitrio. […] Se infatti, come sostengono questi pensatori, una volta che si sono verificate le stesse cause, è necessario che ne conseguano i medesimi effetti, e non una volta un effetto e un'altra volta un altro, e se poi queste cause sono assegnate in sorte da sempre e per sempre, allora sarà necessario che, una volta verificatesi le medesime cause, anche ogni impulso dell'essere animato, sia così come è […] Se poi stabiliscono che l'impulso dipende dal nostro libero arbitrio, perché lo possediamo per natura, che cosa impedisce di dire che anche il bruciare dipende dal fuoco, perché il fuoco, per sua natura, brucia? Ebbene, proprio a questo sembra alludere Filopatore nel suo trattato Sul fato.”
da De natura hominis, 34; citato in L'anima degli animali, pp. 142-143
Citazioni simili
“Il fato che ci opprime è l'ignavia del nostro spirito.”
“Il Fato non sposta le pietre per noi senza una ragione.”
Origine: Annibale, p. 10
“Non è possibile piegare il fato, e nessuno può opporsi alla natura.”
Origine: La vendetta del vichingo, p. 182
“Chi vede il periglio | Né cerca salvarsi, | Ragion di lagnarsi | Del fato non ha.”
da Deemofonte, III, 1