“E quella frase che Giovanni Paolo II ha ripetuto per tutto il suo pontificato – «il mondo può cambiare!» – è stata forse l'eredità più preziosa che potesse lasciare agli uomini del XXI secolo.”
da Una vita con Karol, con Stanislao Dziwisz, Rcs Libri e Libreria Editrice Vaticana, pag. 214
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Origine: Citato in Il Prof. Andrea Riccardi a Spoleto ha parlato di Giovanni Paolo II http://www.spoletonorcia.it/parrocchie-e-orari-messe/33-home-page/444-il-prof-andrea-riccardi-spoleto-ha-parlato-di-giovanni-paolo-ii-vento-di-speranza-per-il-mondo-grande-lettore-della-storia-alla-luce-della-fede-uomo-di-preghiera-prete-fino-al-midollo-uomo-mai-dominato-dal-pessimismo-uomo-dellessenzialita-foto.html, Spoletonorcia.it, 25 luglio 2015.

Mt 24,44). Giovanni Paolo I vegliava sempre. La chiamata del Signore non l'ha sorpreso. Egli l'ha seguita con la stessa trepida gioia, con la quale il 26 agosto aveva accettato l'elezione al soglio di San Pietro. (dall'Udienza generale del 25 ottobre 1978)

“All'inizio del XXI secolo, che s'annuncia come il secolo dove il "fluido”
Zygmunt Bauman) tende a sostituire ovunque il solido, come l'effimero sostituisce il duraturo, come le reti sostituiscono le organizzazioni, le comunità le nazioni, i sentimenti transitori le passioni di un'intera vita, gli impegni puntuali le vocazioni immutabili, gli scambi nomadi i rapporti sociali radicati, la logica del Mare (o dell'aria) quella della Terra; si constata che l'uomo avrà consumato in un secolo riserve costituite dalla natura in trecento milioni d'anni. Se ne traggano le conclusioni. (da Non sprechiamo il passato, Il giornale, 4 dicembre 2007)
Origine: L'oro del Vaticano, p. 29-30

dal monologo della puntata 5 di Satyricon