“Penso che siamo sempre alla caccia di qualcosa di nascosto o di solo potenziale o ipotetico, di cui seguiamo le tracce che affiorano sulla superficie del suolo. […] La parola collega la traccia visibile alla cosa invisibile, alla cosa assente, alla cosa desiderata o temuta, come un fragile ponte di fortuna gettato sul vuoto.
Per questo il giusto uso del linguaggio per me è quello che permette di avvicinarsi alle cose (presenti o assenti) con discrezione e attenzione e cautela, col rispetto ci ciò che le cose (presenti o assenti) comunicano senza parole.”
Six Memos For The Next Millennium
Argomenti
attenzione , ponte , presente , parola , parola-chiave , rispetto , collega , college , collegio , fortuna , suolo , assente , discrezione , cautela , uso , potenziale , superficie , caccia , cosa , giusto , linguaggio , vuoto , traccia , visibilio , desiderataItalo Calvino 321
scrittore italiano 1923–1985Citazioni simili

Origine: Citato in M.M. Moreno, Antologia della mistica arabo-persiana, Laterza, Bari, 1951, p. 232.

citato in Introduzione a Le avventure dell'ultimo Abenceragio, a cura di Jole Pascarelli, Edizioni Paoline, 1966, p. 10
maria lo Monaco by aquilablu59
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