da De stella nova in pede serpentarii
“I mondi sono infiniti, sia quelli uguali al nostro, sia quelli diversi da esso. Gli atomi, che, come si è dimostrato in precedenza, sono infiniti, percorrono infatti anche gli spazi più remoti; perché gli atomi da cui un mondo può avere origine o essere formato non si esauriscono nella costituzione di un solo mondo, e neppure di un numero infinito di mondi, siano somiglianti al nostro oppure diversi. Ne consegue che nulla si oppone all’esistenza di un numero infinito di mondi.”
Lettere sulla fisica, sul cielo e sulla felicità
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Origine: Da La fine dell'Eternità, Traduzione di Giuseppe Lippi, Arnaldo Mondadori Editore; cap. 18.
dalla trasmissione RAI Il Grillo, 2 aprile 2001; citato in Storia dell'infinito http://www.emsf.rai.it/grillo/trasmissioni.asp?d=795#bruno, emsf.rai.it
Origine: Axiomatic, L'assassino infinito, p. 26
da Punti di fuga, Feltrinelli, 2000³