Frasi da libro
Dialoghi
I Dialoghi , sono una raccolta di pensieri e di frammenti di dialoghi del pensatore e filosofo cinese Confucio e dei suoi discepoli. Il titolo cinese significa letteralmente "discussione sulle parole [di Confucio]". Talvolta, specialmente nei trattati più datati, l'opera è presentata come "Analecta di Confucio", sebbene la traduzione analecta sia sbagliata e fuorviante, poiché i Dialoghi non fanno affatto parte di tale stile letterario.
“Il Maestro disse: «Il signore vuol esser lento nelle parole e pronto nei fatti.»”
4, 24; 1989
Dialoghi
“Il Maestro disse: «Solo i molto sapienti e i molto stupidi non si può cambiarli.»”
17, 3; 1989
Dialoghi
“Il Maestro disse: «Il signore è calmo e sciolto; il volgo è sempre inquieto.»”
7, 36; 1989
Dialoghi
“Imparare senza pensare porta a nulla; pensare senza imparare è pericoloso.”
2, 15; 1989
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Variante: Imparare senza pensare è fatica sprecata.
Pensare senza imparare è pericoloso.
“Se un uomo intende il Tao la mattina, ciò è bene per lui, ne dovesse anche morire la sera.”
4, 8
Dialoghi
Origine: Citato in Daisetz T. Suzuki, Saggi sul Buddhismo Zen, Vol. 1, Edizioni Mediterranee, 2013, p. 31.
“Il Maestro disse: «Parole fiorite e belle forme di rado si accompagnano al "ren".»”
1, 3; 1989
Dialoghi
Origine: Anche 17, 17.
“Il Maestro disse: «Il signore è calmo e non superbo. Il volgo è superbo e non calmo.»”
13, 26; 1989
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