Frasi da libroL'immortalità

Milan KunderaTitolo originale Nesmrtelnost (Ceco, 1988)
L'immortalità è un romanzo di Milan Kundera scritto nel 1988 e pubblicato per la prima volta in Francia nel 1990.

„Vivere: nel vivere non c'è alcuna felicità. Vivere: portare il proprio io dolente per il mondo. Ma essere, essere è felicità. Essere: trasformarsi in una fontana, in una vasca di pietra, nella quale l'universo cade come una tiepida pioggia.“
— Milan Kundera, libro L'immortalità
L'immortalità
Variante: Nel vivere non c'è alcuna felicità. Vivere: portare il proprio io dolente per il mondo. Ma essere, Essere è felicità. Essere: trasformarsi in una fontana, in una vasca di pietra, nella quale l'universo cade come una tiepida pioggia.

„La preoccupazione per la propria immagine, è questa la fatale immaturità dell'uomo. È così difficile essere indifferenti alla propria immagine. Una tale indifferenza è al di sopra delle forze umane. L'uomo ci arriva solo dopo la morte. E neanche subito. Solo molto tempo dopo la morte.“
— Milan Kundera, libro L'immortalità
L'immortalità

„E' un'ingenua illusione pensare che la nostra immagine sia solo un'apparenza, dietro la quale è nascosto il nostro io come unica, vera essenza, indipendente dagli occhi del mondo. (…) è proprio il contrario: il nostro io è una pura apparenza, inafferabile, indescrivibile, nebulosa, mentre l'unica realtà, fin troppo facilmente afferrabile e descrivibile, è la nostra immagine agli occhi degli altri. E il peggio è che tu non ne sei padrone.“
— Milan Kundera, libro L'immortalità
Immortality

„Il fondamento della vergogna non è un nostro sbaglio personale ma l'oltraggio, l'umiliazione che proviamo per essere costretti ad essere ciò che siamo senza averlo scelto, e l'insopportabile sensazione che questa umiliazione sia visibile da ogni parte.“
— Milan Kundera, libro L'immortalità
L'immortalità

„L'erotismo è come il ballo: c'è sempre uno che conduce l'altro.“
— Milan Kundera, libro L'immortalità
Origine: L'immortalità, p. 147

„Bellezza: l'impoeticità del giusto mezzo.“
— Milan Kundera, libro L'immortalità
Origine: L'immortalità, p. 267