“Quando il lamento del vento infuria più forte.. le anime dei defunti chiamano la tenebrosa notte per coprire nel silenzio le sacre tombe.” Daniela Cesta Notte , Silenzio , Forte
“Words And Words Among the folds of listeningthe misunderstood opens chasmsin silences filled with unease,your glances branch out ancient memories on the windowsillof life writtenin my pagesstill virginal,timid to revealto my heart,reflected in yours so sincerethat it still nourishes barefoot hopeson paths of non-extinction.Slowly dance and press onwords and wordschasing breathsof suspended momentsin my friendly arm,that gathers pausessetting tearsthirsty for love,I gently kiss oneon your beautiful rosy facesavoring the candorof its melancholycradled not for me!I smile at you, dim,letting myself sinkinto my unconfessed errorof loving you in shadowagain and again,and like a fugitive I avoidentering into youinto your ebony eyesblind and deeplike unexplored galaxies.Scent of brugmansiadraws wonderon your lamentfull of nostalgiauntying you from its ribbonsthat hold backyour gray rhymes.Now you smile sighingwith your beloved flowers,those angel trumpetsthat resembleyour moodsof pedunculate wordsset on the pavementof rejected naked reality,but among themI see the most beautiful flower,most splendid and imposing,uncultivated innocent beautythat gathered in my handsis always you givingdazzling emotionsof authentic certainties,in that rare uniquenessthat gives lifeto your loving gaze,that everything for meI would have wanted it to be,to smile with you in love.Laura Lapietra ©” Laura Lapietra Nostalgia , Errore , Angeli
“Words And Words Among the folds of listeningthe misunderstood opens chasmsin silences filled with unease,your glances branch out ancient memories on the windowsillof life writtenin my pagesstill virginal,timid to revealto my heart,reflected in yours so sincerethat it still nourishes barefoot hopeson paths of non-extinction.Slowly dance and press onwords and wordschasing breathsof suspended momentsin my friendly arm,that gathers pausessetting tearsthirsty for love,I gently kiss oneon your beautiful rosy facesavoring the candorof its melancholycradled not for me!I smile at you, dim,letting myself sinkinto my unconfessed errorof loving you in shadowagain and again,and like a fugitive I avoidentering into youinto your ebony eyesblind and deeplike unexplored galaxies.Scent of brugmansiadraws wonderon your lamentfull of nostalgiauntying you from its ribbonsthat hold backyour gray rhymes.Now you smile sighingwith your beloved flowers,those angel trumpetsthat resembleyour moodsof pedunculate wordsset on the pavementof rejected naked reality,but among themI see the most beautiful flower,most splendid and imposing,uncultivated innocent beautythat gathered in my handsis always you givingdazzling emotionsof authentic certainties,in that rare uniquenessthat gives lifeto your loving gaze,that everything for meI would have wanted it to be,to smile with you in love.Laura Lapietra ©” Laura Lapietra Nostalgia , Errore , Angeli
“Promessa NascostaAmor mio, sogno sul mio sorriso, astro errante in turbinio di nubi, immerso in pozze d'aurora colme di riflessi d'amore nel mio profondo cielo nel cuore.Mi accendi la vita alle emozioni, ma crudi sono i passi del valzer tra bramosia e tormento, siamo due arcipelaghi gemelli distanti e amanti l'uno dell'altra, ma la vita ci incatena in perpetuo!Un lamento muto tinto di lacrime ormai svela, come un ordigno, una tormentata promessa nascosta. Oh dolce segreto mio amore, contrastato dalla cieca oscurità, dal fato che non perdona due cuori innamorati per errore, lascia alla luce del faro della verità la ragione di persistere divisi. Nelle ceneri del dolore, l'amor trafitto, sarà l'unica essenza da ricordare a non farci più soffrire l'uno per l'altra.Laura Lapietra ©” Laura Lapietra Sull'amore , Sulla vita , Luce , Sul dolore
“Palcoscenico IncompresoA volte la vita è un'opera maestra nelle tenebre della solitudine, dove sul palcoscenico si resta a interpretare solo quella scia di stelle cadenti in quel dolore delle sconfitte che graffiano l'anima senza unguento. Un attore inesperto, che non saprà mai mentire alla platea assente ai suoi lamenti. A volte, si resta nascosti per scelta, tra le lacrime che gridano in silenzio negli angoli del mondo interiore, senza parole che confortano perché non si possiede più la forza per guardare spiragli di luce a scaldare il cuore, nel coraggio che bussa alla porta della coscienza ad accendere nuovi sogni da modellare sulla pelle della vita. A volte, anche spogli e scalzi, bisogna raccogliersi a pezzi nel corso del tempo per guardarsi allo specchio del destino e sussurrarsi con amore "Ce la farò, più forte di prima" anche se mai nessuno potrà capire, anche se mai nessuno potrà sentire, ma sei solo tu, sei solo tu soltanto a doverti salvare dal fango del buio.Laura Lapietra ©” Laura Lapietra Sull'amore , Sulla vita , Luce , Coraggio
“Capovolte Parole Capovolgo parole taciute per rimarcarle con vigore al vento che attraversa il mare fino a raggiungere la città perduta nel tuo cuore chiuso in un angolo senza spiragli di allegria e serenità. Vorrei forzare la serratura di ferro della tua ragione arrugginita dall'egoismo che ti copre e ti scalda lasciandoti macerare in un bagno di lacrime e lamenti senza rimorsi, che ti ridestino dal sonno convulso che ti scuote lasciandoti cadere in fondo al buio senza speranza. Vorrei capovolgere il tuo dolore ferito dalla crudeltà del destino, in una cicatrice da portare fiero sulla pelle del cuore che, guarito, assapora la vita nella sua complessità, ammirata dal vertice della tua anima, libera come un rapace ribelle che sovrasta incondizionato su quegli obiettivi che fanno respirare ancora il senso di conquista. Capovolgo ancora i tuoi silenzi sotto il cielo immobile del tuo lutto trasformandoli in parole che scavino tunnel fino a raggiungere il cuore, perché è da lì che rinascerai ancora senza morire ancora sotto il braccio della scura maschera della depressione, che a passo svelto ti lascia bere al calice del suo veleno. Laura Lapietra ©” Laura Lapietra Sulla vita , Sul dolore , Sul destino , Egoismo
“Inconcussa Pasqua Nel crogiolo del tempo, quella sera si frange nella pena, e l'aurora di quel che era suo lamento si veste d’abissi e chimere, trascende la carne la mistica resa. Sui crinali del Golgota sibila il vento, aruspice cieco del verbo che geme. L' aceto nel rituale che fende compie quel ché era già scritto. Anamnesi antica nell’eco di lògos, resurrezione in filigrana di piaghe. La verità, come arca risplende, annoda i cieli tra cenere e speme. Un agnello d’ebano ha bevuto martiri, crocefisso per amore e pace nel dissolvere le notti in graffi di luce. La pietra si schiuse, era giunta l'ora, i segni si spezzarono, irrompeva gioial’eterno si plasma in forma e carne. Nel ventre del mito germoglia l'essenza, la vita perfetta e soave, tra mitrei e cori d’apostasia blandaavvolte da tenebre per sinistrare. Ma la misericordia senza fine si fa crisalide perfetta in ogni cuore, rinnegando la morte in litania franca. Il tempo si arrende come stanca arpatra palme appassite al consumato e presagi di grano d'oro di gaudio. Il sepolcro è un ventre ormai vuoto, la croce una banca eterea di debiti eterni e perdono sovrano! Redento è il Santo Verbo, suonando le ore in cadenze astrali. Pasqua, vertigine, nodo dei drammi, miracolo scritto tra oscurità e salmi. Laura Lapietra ©” Laura Lapietra Sull'amore , Sulla vita , Sulla morte , Luce