Abū Nuwās al-Ḥasan ibn Hāniʾ al-Ḥakamī, conosciuto come Abū Nuwās , è stato un poeta arabo vissuto nell'VIII secolo.
Nato in territorio iranico da madre persiana e padre arabo appartenente a una delle antiche tribù arabe meridionali, yemenite. Fu condotto fanciullo a Bàssora, e ivi crebbe e formò la propria educazione poetica. Divenuto trasmettitore del poeta Khalaf al-Ahmar , assunse, il soprannome di Abu Nuwas, Quello dai riccioli, ricalcato sugli antroponimi propri degli antichi re dello Yemen. Dopo un soggiorno a Kufa, si stabilì a Baghdad, dove non riuscì, in una prima fase a essere ammesso in presenza del califfo pur essendo etrato nella cerchia della potente famiglia dei Barmecidi. La vita libertina e trasgressiva e i suoi versi in cui esalta il vino e l'amore omosessuale determinarono il suo arresto prima e l'abbandono di Baghdad poi . Nell'809, divenuto califfo Amin durante gli anni del califfato di al-Amin.
La sua fama nel mondo arabo fu grandissima, come testimonia la sua stessa presenza, accanto al califfo Harun al-Rashid, nelle Mille e una notte; altrettanto grande fu la sua influenza sulla posteriore poesia araba, di cui costituì uno dei modelli più imitati.
Abū Nuwās era omosessuale, e fu infatti a causa del suo orientamento sessuale che egli fu forse ucciso, in quanto considerato peccatore.
Nei versi di Abū Nuwās si legge di amore omosessuale , nei confronti del califfo al-Amin. I due erano amanti, ed infatti fu proprio durante il califfato di al-Amin, che Abū Nuwās fu grande poeta. I temi principali delle sue opere furono, oltre all'amore omosessuale già citato precedentemente, i seguenti: la poesia di caccia e la poesia bacchica . Linguisticamente, Abū Nuwās inaugurò la contaminazione del lessico con termini persiani o greci e sperimentò l'uso di metafore nella poesia. Le sue opere, tra cui il Diwan, riflettono l'evoluzione culturale del suo tempo, il linguaggio ricercato e moderno, impreziosito dall'uso di ricercati arcaismi.
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762 – 814