“Il film è mio e ci metto tutti i conigli che voglio.”
In acque profonde
David Keith Lynch è un regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense.
Durante la sua lunga carriera, Lynch ha sviluppato un innovativo stile narrativo e visivo, che ha reso i suoi film riconoscibili al pubblico internazionale per la loro forte componente surrealista, le loro sequenze angosciose e oniriche, le immagini crude e strane e il sonoro estremamente suggestivo. Spesso i suoi lavori esplorano il lato oscuro delle piccole città statunitensi, e delle metropoli caotiche nonché i lati più oscuri, intimi e intricati della mente umana.
È anche pittore, musicista, compositore, attore, montatore, scenografo e scrittore. Nonostante non riscuota sempre successo ai box office, Lynch è apprezzato dai critici e gode di un cospicuo seguito di fan. Nel corso degli anni ha ricevuto tre nomination al Premio Oscar per la regia , la Palma d'oro al Festival di Cannes 1990 per Cuore selvaggio, il Prix de la mise en scène a quello del 2001 con Mulholland Drive e il Leone d'Oro alla carriera durante la 63ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, in occasione della proiezione in anteprima mondiale di Inland Empire - L'impero della mente nella sezione fuori concorso.
“Il film è mio e ci metto tutti i conigli che voglio.”
In acque profonde
Origine: Citato in [//allsongs.tv/news/news-gossip/lana-del-rey-cover-blue-velvet-spot-h-m-video/ Lana Del Rey: ecco la cover di Blue Velvet nello spot H&M], AllSongs.tv, 17 settembre 2012
“Per me i siciliani sono persone piene di vita.”
Origine: Citato in Il regista David Lynch "Il mio sogno per la Sicilia" http://livesicilia.it/2014/03/10/il-regista-david-lynch-il-mio-sogno-per-la-sicilia_456504/, LiveSicilia.it, 10 marzo 2014.
Sono incidenti che capitano e mettono in moto l'immaginazione. Da cosa nasce cosa e se lasci fare ne nascerà un'altra completamente diversa.
In acque profonde
In acque profonde
Origine: Citato in Il sogno di David Lynch: "Facciamo sparire il rumore" http://www.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/2011/12/10/news/rclub_david_lynch-26369183/, la Repubblica, 10 dicembre 2011.
In acque profonde
“[Su Palermo] Qui c'è un'atmosfera di giocosa intelligenza che svolazza per l'aria.”
Origine: Dall'intervista di Francesco Castelnuovo, Sky Cine News; video disponibile in David Lynch: da Palermo a Fellini http://cinema.sky.it/cinema/news/2013/10/25/sky_cine_news_intervista_a_david_lynch.html, Cinema.Sky.it, 25 ottobre 2013.
Origine: Da Stephen Pizzello, in American Cinematographer, vol. 78, n. 3, marzo 1997, p. 36; citato in Dario Martinelli, Il regista suonato. Note sul ruolo della musica nella cinematografia di David Lynch in G. Lanzo, C. Antermite (a cura di), Moviement: David Lynch, Gemma Lanzo Editore, 2009, p. 13.
That was my one sentence. And so I have improved.
GreenCine interview (16 November 2005) http://www.greencine.com/article?action=view&articleID=254
McKenna interview (1992)
And I hadn't even realized that it had lifted.
I call that depression and anger the Suffocating Rubber Clown Suit of Negativity. It's suffocating, and that rubber stinks. But once you start meditating and diving within, the clown suit starts to dissolve. You finally realize how putrid was the stink when it starts to go. Then, when it dissolves, you have freedom.
Anger and depression and sorrow are beautiful things in a story, but they are like poison to the filmmaker or artist. They are like a vise grip on creativity. If you're in that grip, you can hardly get out of bed, much less experience the flow of creativity and ideas. You must have clarity to create. You have to be able to catch ideas.
Suffocating Rubber Clown Suit, p. 8
Catching the Big Fish (2006)
At first I thought it sounded kind of mean, because it doesn't tell you where the "within" is, or how to get there. But still it had a ring of truth. And I began to think that maybe meditation was a way to go within.
The First Dive, p. 3
Catching the Big Fish (2006)
“Language is an evil thing, a very evil thing. And a force to be reckoned with.”
As quoted in The Guardian (19 March 2005)
About the human dependency on language to communicate, as quoted in The Washington Post (18 June 2011)