“Slavi: scrittori che scrivono fra le righe invece che scriverci sopra.”
9 gennaio 1905; Vergani, p. 225
Diario 1887-1910
“Slavi: scrittori che scrivono fra le righe invece che scriverci sopra.”
9 gennaio 1905; Vergani, p. 225
Diario 1887-1910
24 ottobre 1887; Vergani, p. 12
Diario 1887-1910
“Occorre scrivere come si parla, se si parla bene.”
22 agosto 1907; Vergani, p. 253
Diario 1887-1910
“Il laico è l'uomo che cerca infaticabilmente Dio e non lo trova mai.”
16 giugno 1902; Vergani, p. 198
Diario 1887-1910
“Non leggo nulla per paura di trovare qualcosa di buono.”
7 marzo 1891; p. 43
Diario 1887-1910
“I rimorsi vanno avanti e indietro vestiti con un piccolo abito da carabiniere.”
9 ottobre 1900; Vergani, p. 173
Diario 1887-1910
13 luglio 1893; Vergani, p. 66
Diario 1887-1910
“Oh, qualcosa di nuovo! Qualcosa di nuovo, anche se dovesse essere la mia morte.”
19 gennaio 1908; Vergani, p. 261
Diario 1887-1910
“Immaginate la vita senza la morte. Per la disperazione si tenterebbe tutti i giorni di uccidersi.”
13 marzo 1906; Vergani, p. 236
Diario 1887-1910
“La mia bontà è un chiaro di luna che non riscalda.”
1 ottobre 1898; Vergani, p. 149
Diario 1887-1910
1 luglio 1906; Vergani, p. 239
Diario 1887-1910
“Amo gli uomini più o meno, a seconda della quantità di annotazioni che posso tirarne fuori.”
25 novembre 1889; Vergani, p. 32
Diario 1887-1910
“La verità che ho tirata su dal mio pozzo non riesce a liberarsi dalla sua catena.”
19 giugno 1906; Vergani, p. 239
Diario 1887-1910
20 febbraio 1890; Vergani, p. 34
Diario 1887-1910
21 marzo 1906; Vergani, p. 236
Diario 1887-1910
“E il vento? Tutte le folate di vento vengono a lamentarsi alla sua porta.”
4 ottobre 1905; Vergani, p. 232
Diario 1887-1910
“Cosa importa quello che faccio? Domandatemi quello che penso.”
12 aprile 1890; Vergani, p. 36
Diario 1887-1910