Jules Renard: Frasi popolari (pagina 7)

Frasi popolari di Jules Renard · Leggi le ultime citazioni e frasi celebri nella raccolta
Jules Renard: 314   frasi 38   Mi piace

“Slavi: scrittori che scrivono fra le righe invece che scriverci sopra.”

9 gennaio 1905; Vergani, p. 225
Diario 1887-1910

“Occorre scrivere come si parla, se si parla bene.”

22 agosto 1907; Vergani, p. 253
Diario 1887-1910

“Il laico è l'uomo che cerca infaticabilmente Dio e non lo trova mai.”

16 giugno 1902; Vergani, p. 198
Diario 1887-1910

“Non leggo nulla per paura di trovare qualcosa di buono.”

7 marzo 1891; p. 43
Diario 1887-1910

“I rimorsi vanno avanti e indietro vestiti con un piccolo abito da carabiniere.”

9 ottobre 1900; Vergani, p. 173
Diario 1887-1910

“Oh, qualcosa di nuovo! Qualcosa di nuovo, anche se dovesse essere la mia morte.”

19 gennaio 1908; Vergani, p. 261
Diario 1887-1910

“Un po' di volgarità sottolinea il talento.”

26 ottobre 1899; Vergani, p. 155
Diario 1887-1910

“Se la castità non è una virtù, è certamente una forza.”

Origine: Citato in Focus, n. 112, p. 98.

“La mia bontà è un chiaro di luna che non riscalda.”

1 ottobre 1898; Vergani, p. 149
Diario 1887-1910

“Amo gli uomini più o meno, a seconda della quantità di annotazioni che posso tirarne fuori.”

25 novembre 1889; Vergani, p. 32
Diario 1887-1910

“La verità che ho tirata su dal mio pozzo non riesce a liberarsi dalla sua catena.”

19 giugno 1906; Vergani, p. 239
Diario 1887-1910

“E il vento? Tutte le folate di vento vengono a lamentarsi alla sua porta.”

4 ottobre 1905; Vergani, p. 232
Diario 1887-1910

“Cosa importa quello che faccio? Domandatemi quello che penso.”

12 aprile 1890; Vergani, p. 36
Diario 1887-1910