Jules Renard: Frasi popolari (pagina 9)

Frasi popolari di Jules Renard · Leggi le ultime citazioni e frasi celebri nella raccolta
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“La saggezza del contadino è solamente ignoranza che non osa esprimersi.”

14 febbraio 1906; Vergani, p. 234
Diario 1887-1910

“Ritorno a Parigi. Parigi ha un odore di carrozze da piazza.”

19 luglio 1895; Vergani, p. 95
Diario 1887-1910

“Affatichiamoci: affatichiamoci per vivere meno e per morire prima.”

16 marzo 1893; Vergani, p. 64
Diario 1887-1910

“Le uniche cose sicure della medicina sono le ingannevoli speranze che essa ci dà.”

15 febbraio 1901; Vergani, p. 179
Diario 1887-1910

“Le contadine sono come i fiori dei campi che, se li fiuti, o non sanno di niente o puzzano.”

23 maggio 1904; Vergani, p. 218
Diario 1887-1910

“Non scrivo troppo perché non mi arrischio mai troppo.”

8 dicembre 1905; Vergani, p. 232
Diario 1887-1910

“Ho la vita apparente, docile e rassegnata di una banderuola che gira sul tetto.”

6 marzo 1910; Vergani, p. 283
Diario 1887-1910

“La parola più vera, la parola più esatta, quella più densa di significato è la parola «nulla.»”

26 gennaio 1906; Vergani, p. 233
Diario 1887-1910

“L'orrore per i borghesi è un atteggiamento borghese.”

10 aprile 1889; Vergani, p. 18
Diario 1887-1910

“Abbiamo un destino? Che noia non saperlo! Che noia se lo si sapesse!”

14 gennaio 1889; Vergani, p. 19
Diario 1887-1910

“Se si potesse rileggermi prima di leggermi, mi si amerebbe molto di più.”

30 luglio 1897; Vergani, p. 132
Diario 1887-1910

“Salvo complicazioni, morirà.”

12 ottobre 1900; Vergani, p. 174
Diario 1887-1910

“Piangiamo sulla povertà, ma non inteneriamoci per l'avarizia nemmeno se è l'avarizia di un povero.”

16 agosto 1904; Vergani, p. 219
Diario 1887-1910